
Ipotizziamo, con un po’ di fantasia, che una razza tecnologicamente avanzata; gli Elohim è solita farci visita da millenni: l’ultima volta 2000 anni fa.
Che periodicamente – ogni 3600 anni ? – arrivi sul nostro pianeta.
Se fosse vero, ad ogni venuta, sarebbero rimasti dei segni. Gli umani avrebbero espresso loro riconoscenza con grandi, straordinarie, opere di ringraziamento, testimonianza della loro venuta.
Se fosse vero, dopo ogni partenza di questa civiltà, gli umani, sarebbero andati incontro ad un declino: come pecore smarrite non più governate da un saggio pastore. Sempre con la speranza di un ritorno, di una nuova era di prosperità. Purtroppo l’inesorabile scorrere del tempo, troppo lento per la nostra esistenza, detta le sue leggi all’umanità.
Ipotizziamo che, questa ipotetica civiltà degli Elohim, imprime ad ogni venuta, un’accelerata alla nostra “civilizzazione”: insegna agli umani; dà nuova conoscenza.
Così è stato nei millenni, nei secoli dei secoli.
Ogni volta, questa ipotetica civiltà, ha dato agli umani un capo, un re, un faraone, un leader, affinché regnasse e li traghettasse come un dio.
Supponiamo che la penultima loro venuta abbia coinciso con il progredire improvviso della civiltà sumera. Intorno all’anno zero l’ultima venuta. Dai sumeri, in 3600 anni, gli umani hanno fatto passi da gigante, enormi progressi sul piano cognitivo. La civiltà babilonese prima, quella egizia dopo, hanno creato grandi cose.
Ora, nel primo secolo a. C., la razza umana è progredita notevolmente: la loro capacita di consapevolezza è molto aumentata. Sorge un problema: questi Elohim non possono più manifestarsi come dei: creerebbero dei sconvolgimenti, nel pensiero umano! una palese interferenza che come si direbbe in un noto e lungimirante telefilm “ violerebbero la prima direttiva”. È evidente che aumentata la consapevolezza umana non possono più manifestarsi direttamente, anche per via del loro aspetto “diverso” ( molto alti ?cranio allungato?): possono però, fare quello che hanno sempre fatto. Dare all’umanità un nuovo leader.
Gli Elohim decidono di dare agli umani un nuovo semidio.
Già in passato, dalla loro unione con le umane, sarebbero nati esseri straordinari. Esseri di aspetto umano, ma capaci di fare cose straordinarie.
Anche questa volta avrebbero dato agli umani un re, un imperatore affinché li facesse progredire.
Gli umani non fanno altro che combattersi l’un l’altro. Le guerre regnano tra i popoli e i singoli sentono un senso di smarrimento. Questa loro indole bellicosa li porterà all’autodistruzione.
Scelgono una donna, la più adatta al loro scopo e si manifestano a lei con i loro modi “tecnologici” che agli occhi degli umani di 2000 anni fa, sembrano straordinari prodigi.
Lei sarà la prescelta, la madre di un nuovo semidio. È il loro volere, ma lei crede vivamente che sia il volere di un dio inimmaginabile, imperscrutabile. Non potrebbe essere altrimenti!
Annuncio a Maria Luca (1,26-35)
26 Nel sesto mese, l’arcangelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Fenomeni straordinari si osservano nel cielo. Nasce il futuro re degli umani. Questi per circa 30 anni sparisce, non si sa, per certo, cosa abbia fatto, ma se continuiamo con le nostre fantasie è facilmente ipotizzabile che sia stato presso questi esseri. Da loro educato ed istruito affinché acquistasse le conoscenze, la personalità e diventasse carismatico tra gli umani. Un po’ come succede oggi: i giovani studiano fino a trent’anni per poi prendere la loro strada.
Il suo compito è quello di dare, di insegnare, agli umani come progredire, a rapportarsi in modo civile, di insegnare delle regole di comportamento indispensabili per ogni pacifica convivenza.
Insegnare loro quei valori universalmente validi, che avrebbero permesso all’umanità di crescere, migliorare, vivere in armonia l’uno con l’altro. Solo rispettando tali regole l’umanità non si sarebbe autodistrutta.
Giovanni 18,33-37
«Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
Purtroppo le cose alla fine non son andate come volevano questi Elohim. La riluttanza degli umani, la loro indole di superiorità… Molti ascoltarono questa persona straordinaria.
… molti lo amavano e lo seguivano, ma tanti altri lo temevano, lo odiavano, ne avevano paura! diffidavano dal suo insegnamento: da quei prodigi che faceva davanti ai loro occhi. Sappiamo benissimo come è andata a finire!
ma il suo ultimo gesto straordinario: tornare da coloro che l’avevano creato, ha aperto le coscienze verso qualcosa di straordinario, di inaspettato, di inimmaginabile a coloro che furono testimoni.
Poi, però, le religioni anno deformato, confuso: hanno inventato e modellato per manipolare i loro simili.
Chi sa la verità sugli Elohim?
certamente il massimo esponente di quella religione che da secoli ha travisato ogni cosa !
Un segreto tramandato nei secoli ed appreso al momento dell’insediamento in quel ruolo di massimo rappresentate di dio sulla terra, che può far vacillare ogni fede costruita a tavolino e far tendere per la rinuncia a quel soglio pontificio che tanto fa discutere.
Fin qui nulla di nuovo, sono stranote le teorie di noti studiosi che sostengono che Yeshu’a è solo uno dei tanti ( l’ultimo in ordine di tempo) uomini straordinari dati all’umanità dagli Elohim.
Eppure è innegabile che i suoi di insegnamenti sono qualcosa di straordinario. Peccato che l’umanità non li abbia tutt’ora capiti: travisati dalla religione. È innegabile altresì che se tutti rispettassero quanto predicato da questo dio-uomo-elohim, certamente l’ultimo in ordine di tempo concesso all’umanità, per progredire, saremmo persone migliori.
Il nostro progresso è rallentato da questa incomprensione/ottusità che spesso viene offuscata da un senso di superiorità e di presunzione che ci contraddistingue.
Se tutti rispettassero gli insegnamenti, certamente dettati da un essere superiore, materiale o trascendente che sia stato, tutti vivrebbero meglio.
È innegabile!
Peccato che molti confondano la fede con la ragione, il concreto con il trascendente. Cercano risposte che sono sotto gli occhi di tutti.
Peccato che siamo tutti peccatori, che giustifichiamo le nostre azioni grazie a mille interpretazioni di insegnamenti che invece dovrebbero essere alla base delle nostre azioni. Ci lasciamo dominare dalle passioni, dall’ego personale, dai vizi e a volte giustifichiamo tale nostro comportamento con un ateismo che in realtà nulla c’entra e che di certo nulla giustifica.
Quanto insegnato da questa entità, certamente superiore, dovrebbe essere rispettato al di là di una fede, di un credo, di un Dio. Solo perché la stessa ragione umana dovrebbe ammettere che nessuno si può sottrarre agli insegnamenti impartiti.
Fino a quando confonderemo quanto insegnato dagli “dei-Elohim” con quanto travisato dalle religioni ?
La nostra arroganza, la nostra superbia, ci sta portando alla distruzione del nostro pianeta e della nostra stessa esistenza.
Qualcuno ci ha dato gli strumenti per primeggiare, ci sostiene da millenni, che sia un dio trascendente o un essere materiale nulla importa perché in entrambi i casi lo stiamo deludendo.
Quando ritorneranno ( fra un migliaio di anni ?) cosa troveranno? Ci saremo auto-estinti? certamente, se non sarà quello che si aspettano, se le nostre azioni deprecabili saranno più grandi delle nostre azioni da lodare, allora potrebbero decidere di punirci.
Forse siamo ancora troppo stupidi per capire
o forse, semplicemente, ci fa comodo non capire consapevoli di aver fallito.
Allora la domanda non è “credere” o “non credere” ma ammettere o non ammettere di aver già compreso molto.
Forse non dovremo aspettare la prossima era, forse saremo noi ad andare da loro, andare in quel “regno dei cieli” se riusciremo a mettere a frutto quegli insegnamenti, a progredire uniti verso la loro direzione.
Spesso siamo disposti a credere alle cose più assurde camminando dritti con i paraocchi arricciamo il naso e neghiamo l’evidenza.
Se tutto deve essere conseguenza di interpretazione allora possiamo credere ad ogni cosa, sempre meglio che non credere in niente.
Teoria molto interessante, che alla fine potrebbero essere cose vere . Complimenti !
Non male, possibilissimo
Il concetto é sempre quello. Nulla d nuovo.
Ma. Gesú é il penultimo profeta. L ultimo é Maometto. Quindi é lui l ultimo Elohim dell anno zero.